Tuttavia, la Spagna ha fatto capire di non voler essere trattata come Grecia, Portogallo e Irlanda, salvate con le risorse del fondo salva-stati EFSF. A breve ci saranno due valutazioni indipendenti per capire con precisione quanto denaro servirà per salvare le banche spagnole. Il premier spagnolo Mariano Rajoy si è detto comunque molto soddisfatto, affermando che alla fine “ha vinto la credibilità dell’UE”. Secondo il premier italiano Mario Monti, ormai il rischio-contagio è stato scongiurato.
► TRE MESI PER SALVARE L’EURO SECONDO GEORGE SOROS
Sul Forex la reazione degli investitori è stata favorevole alla moneta unica. Con l’apertura della sessione asiatica sono partiti forti acquisti, che hanno portato il tasso di cambio euro/dollaro ad aprire con un ampio gap up. Stessa cosa anche per euro/yen ed euro/sterlina, sempre in netto rialzo a seguito dei gap in open. In generale, sembra che ci sia maggiore appetito per il rischio. Le borse europee dovrebbero aprire in deciso rialzo e gli spread sovrani in forte calo.
► CRISI ZONA EURO SECONDO GEORGE SOROS
Il tasso di cambio euro/dollaro quota attualmente in area 1,2640 e ha già raggiunto un top intraday a 1,2668, che tra l’altro è il livello più alto dal 24 magggio scorso. La settimana che porterà dritti verso le elezioni greche potrebbe essere favorevole al cambio. I prezzi potrebbero spingersi fino a 1,28 -1,2850 nel giro di qualche giorno.