Venendo meno il bisogno di protezione, grazie al ritrovato clima di fiducia sui mercati dopo il piano anti-spread della Bce, lo yen ha perso terreno contro le valute fino a quel momento molto colpite dalla crisi. La divisa nipponica ha però messo il turbo contro il biglietto verde, tanto che il cambio dollaro/yen è tornato sotto quota 78, mentre a marzo scorso era addirittura in area 84.
Il cambio dollaro/yen potrebbe scendere ancora nelle prossime settimane, soprattutto se la FED dovesse annunciare il terzo piano di quantitative easing (QE3) dopo la riunione del Fomc del 12 e 13 settembre. Il cambio dollaro/yen potrebbe perdere definitivamente il supporto di area 78 per puntare verso 76 – 75,50. Per quanto riguarda euro/yen, invece, ci si aspetta un consolidamento tra 99 e 100, anche se non va escluso un nuovo allungo verso 102,50 – 103 nelle prossime settimane.
Infine, il cambio sterlina/yen ha trovato resistenza in area 126 per cui potrebbe muoversi lateralmente tra 125,50 e 123,50. In caso di breakout esplosivo di area 126, il cambio dovrebbe salire fino a 130 nel giro di poco tempo, considerando anche l’elevata volatilità di questo cross rate.