Il possibile tracollo della Spagna sta mettendo in allarme gli investitori anche sull’Italia, che viene visto sempre più a rischio contagio visto che ha il rapporto debito/pil più alto nella zona euro dopo la Grecia. Inoltre, i tassi sui bond italiani sono in continuo aumento e la curva dei rendimenti si sta appiattendo. Il cambio euro/dollaro potrebbe, però, provare a rimbalzare nel brevissimo periodo.
Sarà fondamentale il breakout deciso di 1,2080, che potrebbe offrire l’opportunità di una salita fino a 1,2120 prima e 1,2150 poi. Difficile immaginare entro oggi un rimbalzo maggiore, considerando anche le maggiori probabilità sono ancora per un nuovo approfondimento ribassista con rottura di 1,2040 per un target intraday compreso tra 1,20 e 1,1980.
Un rimbalzo più robusto potrebbe proseguire fino a 1,2180 – 1,22, ma al momento sembra un’ipotesi poco probabile. Servirebbe un annuncio importante pro-euro per far cambiare rotta al mercato nelle prossime ore, altrimenti è giusto attendersi un nuovo attacco dei venditori. Entro fine mese il target di euro/dollaro dovrebbe essere compreso tra 1,20 e 1,1880.