La moneta unica europea stava rimbalzando da un paio di giorni con bassa volatilità. Ieri poteva approfittare dell’appetito per il rischio nella sessione europea, ma invece ha dimostrato la sua enorme debolezza. Il tasso di cambio euro/dollaro è crollato da area 1,28 fino a 1,2644. Il prezzo si è fermato appena tre pip sopra il minimo di venerdì scorso. A questo punto potrebbe avvenire il breakout ribassista decisivo del supporto di area 1,2640.
► PIANO UE-BCE PER EVITARE LA CRISI DELL’EURO
In caso di rottura al ribasso della key area di 1,2640, il cambio euro/dollaro potrebbe scendere velocemente fino a 1,2580 prima e 1,2550 poi neel giro di qualche ora. Nel brevissimo periodo non va escluso un pullback verso 1,2685 – 1,27, ma sembra difficile ipotizzare un ulteriore approfondimento rialzista oltre i summenzionati livelli.
► TARGET EURO/DOLLARO 2012 SECONDO BANCHE D’AFFARI
Gli investitori ancora non hanno capito che fine farà la Grecia, se la Spagna dovrà essere aiutata ma soprattutto quali potrebbero essere le risposte di UE e BCE ad un’eventuale emergenza. L’immobilismo europeo, che tra l’altro innervosisce anche i policy makers di Stati Uniti e Regno Unito, rischia di far crollare ancora l’euro nei confronti delle principali monete.