Pochi i movimenti sul mercato forex

Nella giornata odierna, la mancanza di particolari spunti operativi si è notata dalla scarsa direzionalità del trend nei cross valutari che non hanno mostrato particolari trend. 

Quali strategie di investimento usare sul forex

Secondo quanto riportato qui di seguito nel commento sull’andamento del mercato valutario di Davide Marone, analista valutario DailyFX (FXCM): “Giornata tranquilla sui mercati finanziari, complici anche delle release macro di scarso impatto e le attese verso i grandi market mover che partiranno domani e troveranno il loro culmine tra giovedì e venerdì. I principali rapporti valutari – EurUsd, GbpUsd e UsdJpy – si sono mossi all’interno dei punti di supporto e resistenza di breve, con basso range di escursione e con una tendenza appena favorevole al dollaro americano. Estendendo il campo di analisi a logiche intermarket, inserendo il mercato azionario come attore protagonista, continuano dunque a manifestarsi i segni di un capitolo secondo dell’ormai famigerata “guerra valutaria”.

 

Il dollar index tenta di risalire, grazie alla forza del Usd

La pressione in vendita sulle Borse appare ancora molto forte con l’incapacità di tornare sui massimi dopo il “tapering 2”; in secondo luogo, la progressiva rottura dei punti di supporto principali dei vari indici benchmark e in terzo luogo l’assenza di ritracciamenti significativi. Se a questo scenario associamo l’impressionante cammino al rialzo del Bund tedesco, asset rifugio per eccellenza, e di valute quali yen e franco svizzero (safe haven e di nuovo in grado di attrarre flussi di liquidità in risk off), il quadro sembra ben delinearsi. Ciò infatti potrebbe indurre ad un rinnovato interventismo delle banche centrali, BoJ e SNB in testa ovviamente, vero e proprio leitmotiv del primo round della guerra valuataria. I prossimi fondamentali market mover ci diranno di più”.