Cambio euro dollaro 11 maggio 2011

L’euro riesce a conservare i guadagni delle ultime sedute soprattutto grazie alle speculazioni su un possibile secondo pacchetto di aiuti a favore della Grecia, dopo che nei giorni scorsi le parole del Lorenzo Bini Smaghi, che aveva definito un “suicidio politico” l’ipotesi di un piano di salvataggio a favore della Grecia, avevano contribuito a causare un forte calo della moneta europea.

Stamane l’euro viaggia intorno a 1,4390, ossia sotto il livello massimo di 1,4404 toccato ieri ma al di sopra del livello minimo delle ultime tre settimane a 1,4254 toccato lunedì scorso.

Cambio euro dollaro 10 maggio 2010

Le parole di Lorenzo Bini Smaghi, membro del consiglio della Banca centrale europea, e di Ewald Nowotny, governatore centrale austriaco, hanno pesato non poco sull’andamento del cambio euro dollaro, calato notevolmente dai livelli massimi raggiunti nel corso dei giorni che hanno preceduto la riunione del Consiglio direttivo della Bce, al termine della quale non è stata apportata alcuna modifica ai tassi di interesse.

Cambio euro dollaro 06 maggio 2011

La decisione della Bce di mantenere invariati all’1,25% i tassi di interesse e le parole pronunciate dal presidente Jean Claude Trichet nel corso della consueta conferenza stampa che ha seguito la riunione, e che hanno lasciato intendere un nuovo rialzo dei tassi di interesse a luglio 2011 e non in occasione della riunione di giugno, hanno provocato ieri un calo dell’euro nei confronti del dollaro, che è sceso a 1,4510 dollari, ovvero il livello più basso dell’ultima settimana.

Stamane la divisa europea segna un lieve rialzo nei confronti del biglietto verde (+0,15%) e intorno alle 8:00 ora italiana raggiunge quota 1,4565/68 dollari.

Cambio euro dollaro 05 maggio 2011

L’euro stamane si riporta su livelli molto vicini ai massimi da 17 mesi nei confronti del dollaro in attesa della riunione della Banca centrale europea, che con ogni probabilità andrà a rafforzare le attese su un ulteriore rialzo dei tassi di interesse.

Sebbene secondo le previsioni degli analisti un ulteriore rialzo dei tassi non avverrà nel corso della riunione di oggi, c’è grande attesa per la conferenza stampa che il presidente Jean Claude Trichet terrà subito dopo la riunione del Consiglio direttivo. La dialettica da lui utilizzata, infatti, solitamente anticipa le successive manovre della Bce.

Cambio euro dollaro 04 maggio 2011

L’accordo sul salvataggio del Portogallo raggiunto ieri in serata tra Lisbona e l’Unione europea, il Fondo monetario internazionale e la Banca centrale europea ha risollevato l’euro, dopo il leggero calo registrato stamane sul finire della seduta asiatica nei confronti sia del dollaro che dello yen.

La divisa europea mostra un andamento positivo anche nei confronti della sterlina dopo che i dati sull’indice manifatturiero del Regno Unito hanno allontanato la possibilità che la Bank of England proceda ad un rialzo dei tassi di interesse.

Cambio euro dollaro 03 maggio 2011

Sulla scia della notizia dell’uccisione di Bin Laden, il dollaro si mantiene ad un livello lontano dai minimi registrati nelle scorse settimane, stamane in particolare il dollar index, ossia l’indice relativo all’andamento del biglietto verde nei confronti delle altre principali valute, ha segnato un rialzo dello 0,3% a 73,162.

L’euro, tuttavia, resiste bene. Nonostante una parte considerevole di analisti ha parlato di ricoperture del dollaro, la possibilità di recupero del biglietto verde è fortemente compromessa dalla politica espansiva annunciata dalla Federal Reserve.

Cambio euro dollaro dopo morte Bin Laden

La notizia dell’uccisione di Osama Bin Laden in Pakistan ha avuto tra i suoi primi effetti un rialzo del dollaro nei confronti della moneta europea. Il cambio euro dollaro, infatti, è calato a 1,4790 da 1,4826 della chiusura di ieri e dal livello massimo di 1,4882 degli ultimi 17 mesi toccato nei giorni scorsi, mentre il Dollar Index è risalito fino a 73,16 punti dopo che aveva chiuso venerdì scorso al di sotto di 73 punti, ovvero al livello più basso dal luglio 2008.

La morte del leader di al-Qaeda è stata confermata dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama e ha contribuito ad un rialzo dei principali indici azionari di tutto il mondo, compreso l’indice Nikkei 225 index che è riuscito a salire sopra il livello di 10.000 per la prima volta dopo il terremoto e lo tsunami, nonché ad un ribasso del prezzo del petrolio.

Cambio euro dollaro ancora sopra 1,48

L’euro conferma oggi il rialzo nei confronti del dollaro mantenendosi al di sopra della soglia di 1,48 e rimanendo così vicino ai livelli massimi degli ultimi diciassette mesi nei confronti del biglietto verde.

La moneta europea, dunque, continua a beneficiare della debolezza del dollaro causata in larga parte dai dati sulla crescita economica e sull’occupazione statunitense diffusi ieri e che in entrambi i casi si sono rivelati inferiori alle attese, mostrandosi così in linea con le dichiarazione della Federal Reserve, che due giorni fa aveva parlato di una crescita lenta e di un mercato del lavoro in forte difficoltà.

Euro supera soglia 1,48 dopo dati USA

Dopo il lieve recupero del dollaro nel corso della mattinata, l’euro è tornato sopra la soglia dell’1,48 a causa della debolezza del biglietto verde, ricondotta in larga parte alla pubblicazione dei dati relativi al primo trimestre del preliminare sul Pil e delle richieste di disoccupazione negli Stati Uniti.

Entrambi i dati, infatti, sono risultati inferiori rispetto alle attese degli analisti. I dati relativi al Pil, in particolare, hanno evidenziato un rallentamento all’1,8% contro il 3,1% del precedente trimestre e contro il 2% previsto dagli analisti.

Dollaro in rialzo su euro per dati occupazione USA

Il dollaro segna oggi un rialzo sia nei confronti dell’euro che nei confronti dello yen sulla scia dei dati relativi all’occupazione USA a marzo 2011. Nei confronti dello yen, in particolare, ha raggiunto i livelli massimi degli ultimi tre mesi.

Durante il mese appena trascorso, infatti, sono stati creati 216.000 posti di lavoro, un dato superiore alle previsioni e che mostra un incremento di circa 230.000 posti in più nel settore privato. Il risultato testimonia il trend positivo della ripresa economica.