Il bene rifugio rimane l’oro

La crisi finanziaria sta colpendo tutto il mondo e solo nella giornata di ieri sono stati bruciati parecchi miliardi di euro dal vecchio al nuovo continente. La Borsa Italiana ha dovuto persino annunciare un black-out causato con molta probabilità dalle eccessive vendite che hanno portato Piazza Affari a chiudere con un pesante -5,16%.

Il blocco in borsa è avvenuto alle ore 17, quando da circa un’ora e mezza la borsa di Wall Street perdeva in apertura già l’1,46%, nello stesso momento la Borsa Italiana aveva annunciato il blocco del calcolo sull’indice FTSE MIB di Milano.

Cambio euro dollaro 04 agosto 2011

Il cambio euro dollaro viaggia stamane sui livelli di ieri, mentre registra una marcata inversione di tendenza lo yen dopo che la Banca centrale giapponese, come preannunciato nei giorni scorsi, è intervenuta per frenare la corsa della valuta, considerata dannosa per l’economia.

La moneta giapponese ha infatti registrato una flessione del 2,7% contro il dollaro, in particolare le autorità finanziarie giapponesi sono intervenute per un ammontare pari a circa 800-900 miliardi di yen.

Cambio euro dollaro 03 agosto 2011

L’euro continua a perdere terreno nei confronti del franco svizzero soprattutto a causa della crescente domanda di valute rifugio derivante dai timori inerenti alla crisi del debito sovrano e al rallentamento della crescita dell’economia a livello globale.

Nonostante il Congresso sia finalmente riuscito ad arrivare ad un accordo sull’innalzamento del debito Usa e che è riuscito di fatto ad evitare il default degli Stati Uniti, il franco svizzero ha guadagnato terreno anche nei confronti del dollaro mantenendosi su livelli record.

Cambio euro dollaro 02 agosto 2011

Il franco svizzero stamane continua a guadagnare terreno sia nei confronti del dollaro, nonostante i membri del Congresso siano finalmente arrivati ad un accordo sull’innalzamento del tetto sul debito Usa scongiurando il rischio default per gli Stati Uniti, sia nei confronti dell’euro, che stamane mostra una certa debolezza a causa del calo dell’azionariato asiatico.

Un ulteriore rafforzamento del dollaro con ogni probabilità si verificherà dopo le 18 ora italiana, quando l’accordo relativo all’innalzamento sul tetto del debito USA passerà al vaglio del Senato a maggioranza democratica, dove non ci dovrebbero essere problemi sull’approvazione definitiva del provvedimento.

Cambio euro dollaro 01 agosto 2011

Nel corso della seduta asiatica il dollaro ha recuperato terreno nei confronti dello yen e del franco svizzero, andando così a recuperare le perdite registrate nei giorni scorsi per via dei timori relativi ad un possibile default degli Stati Uniti, timori che però sono completamente svaniti poche ore fa.

A risollevare l’andamento del biglietto verde è stato infatti l’annuncio arrivato nel corso della notte dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che ha finalmente comunicato il raggiungimento di un accordo da parte dei leader repubblicani e di quelli democratici.

Cambio euro dollaro 29 luglio 2011

L’euro si mostra nuovamente debole nei confronti delle principali valute di riferimento, soprattutto contro lo yen e il dollaro. La causa è ancora una volta la crisi del debito sovrano, i cui timori su un possibile effetto contagio a danno di altri paesi si sono intensificati ieri, dopo che l’agenzia di rating Moody’s ha messo sotto osservazione il debito della Spagna rinnovando i timori di contagio a danno del paese iberico.

Il calo dell’euro è però limitato nei confronti del dollaro a causa della debolezza strutturale del biglietto verde, a sua volta colpito dai timori su un possibile default degli Stati Uniti.

Cambio euro dollaro 28 luglio 2011

Il riaccendersi dei timori su un possibile effetto contagio della crisi sovrana ha nuovamente indebolito l’euro.

Di questa debolezza, tuttavia, non è riuscito a beneficiarne il dollaro, allo stesso tempo colpito dai timori su un possibile default degli Stati Uniti a causa dell’eccessiva lentezza con cui i membri del Congresso stanno cercando di arrivare ad un accordo per fissare un nuovo tetto di indebitamento del paese.

Cambio euro dollaro 27 luglio 2011

I timori su un possibile default degli Stati Uniti continuano ad indebolire il biglietto verde a vantaggio dell’euro. Nonostante l’appello lanciato da Obama nei giorni scorsi, che ha invitato i leader del Congresso a fare di tutto per arrivare ad un compromesso, la totale assenza di segnali positivi da parte del mondo politico rende sempre più concreto il rischio che non si riesca ad arrivare ad un accordo entro il 2 agosto, termine ultimo per fissare un nuovo tetto sul debito USA.

L’incertezza sul futuro dell’economia statunitense ha notevolmente indebolito il dollaro, il cui indice è arrivato a toccare nel corso della seduta asiatica i livelli minimi delle ultime tre settimane.

Cambio euro dollaro 26 luglio 2011

La divisa europea guadagna terreno nei confronti del dollaro approfittando del momento di debolezza del biglietto verde dovuto all’incertezza sull’andamento delle trattative sul tetto del debito USA.

La tensione deriva dal fatto che i membri del governo statunitense sembrano essere ancora lontani dal raggiungere un accordo, nonostante alla scadenza del 2 agosto manca ormai solo una settimana. Se entro tale termine non si dovesse arrivare ad un accordo, infatti, per gli Stati Uniti significherebbe default certo.

Cambio euro dollaro 25 luglio 2011

L’euro ha perso progressivamente i guadagni realizzati nel corso della scorsa settimana nei confronti del dollaro scendendo nuovamente sotto quota 1,44.

A causare il nuovo calo della divisa europea a vantaggio del biglietto verde sono state ancora una volta le agenzia di rating, in particolare Moody’s che ha attuato un downgrade sulla Grecia. Moody’s ha infatti nuovamente attuato un taglio del rating sul debito di Atene portandolo da “Caa1” a “Ca”, ovvero ad un passo dalla soglia prestabilita di default.