Nell’anno appena concluso, ci sono stati numerosi eventi importanti a livello di Politica monetaria che hanno di fatto portato ad una decorrelazione dei mercati, creando difficoltà a chi fono ad ora aveva utilizzato questo tipo di analisi
>Andamento mercato valutario, cross Euro dollaro
Secondo l’ultima analisi fatta dagli analisti di del DailyFX – FXCM Matteo Paganini e Davide Marone: Euro: siamo arrivati o continuerà la sua forza? La risposta da un punto di vista macroeconomico ci spaventa, e non poco. Purtroppo, se la guardiamo in quest’ottica, le possibilità di assistere a nuovi tentativi di salita della moneta unica europea superano quelle di vedere un forte recupero del dollaro americano, almeno fino a quando il tapering, ossia il piano di riduzione degli acquisti di asset americani al fine di sostenere l’economia a stelle e strisce, vada a concretizzarsi dal punto di vista del raggiungimento di un ammontare complessivo di dismissioni di acquisti tale per cui la quantità di dollari effettivamente in circolazione vada a diminuire.
> Euro al ribasso con l’ingresso della Lettonia
O meglio, per essere precisi, la smetta di crescere al ritmo con cui è cresciuta fin ora, ovvero di 85 miliardi al mese che dopo la decisione di Bernanke, avallata dalla nuova presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, sono diventati 75. Gli effetti di questo inizio di exit strategy, che spaventavano la maggior parte degli analisti ed investitori, non si sono mostrati per quelle che sembravano essere le aspettative dei più: dollaro in rafforzamento, borse in discesa a causa della minor liquidità iniettata nel sistema finanziario e materie prime di fronte ad un punto di domanda, con l’oro che avrebbe potuto cominciare a tornare a rafforzarsi a causa di fenomeni di flight to quality in attesa che le nubi sul cielo del QE Usa si fossero diradate e con il petrolio sostanzialmente immune da tale decisione.
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