Questa settimana andrà probabilmente a chiarirci le idee per quanto concerne la domanda che ci stiamo tutti ponendo e che, per questa volta, non riguarda il mercato valutario, bensì le borse, che anche in apertura post week end risultano essere abbastanza pesanti.
Il punto della situazione. La settimana si è conclusa con un euro nuovamente su livelli di massimo relativi contro il dollaro americano e con le borse americane in forte flessione negativa e al test di supporti di medio periodo (1,810.00/1,815.00) che se superati potrebbero condurre alla visita di livelli di attenzione di lungo periodo passanti per 1,775.00, scenario che non disdegniamo operativamente (curiamo infatti sempre i livelli tecnici dal punto di vista decisionale),spiega Matteo Paganini di DailyFx, anche se rimaniamo convinti che le borse possano tentare dei recuperi e che ci troviamo di fronte a prese di profitto data la mancanza di chiari scenari da risk off, in quanto le valute rifugio, con dollaro in testa, non hanno reagito in maniera particolare di fronte a tali movimenti.
> Andamento mercato valutario, cross Euro dollaro
Il fatto che la moneta unica si mantenga su livelli di forza contro il biglietto verde seppur la Bce abbia lasciato intendere possibili politiche monetarie ulteriormente accomodanti ormai non stupisce e ci fa capire come si tratti di forza intrinseca di euro (unica valuta che al momento non può svalutare) unita a debolezza di dollaro americano che, se tutta la settimana, ha perso terreno nei confronti di dollaro australiano, yen giapponese (che rimane correlato all’andamento delle borse asiatiche) e sterlina inglese. Quest’ultima continua a mostrare un’ottima reattività di fronte a qualsiasi pubblicazione di dati macroeconomici, pur non trattandosi di rilevazioni relative ad inflazione o disoccupazione, focus di attenzione da parte delle economie europea ed americana