L’andamento delle valute nel mercato del Forex è strettamente connesso ai fondamentali sull’economia dei Paesi di riferimento.
Si tratta di indicatori economici che i vari governi comunicano, quali soprattutto il PIL, i dati sull’importazione e l’esportazione, le vendite al dettaglio, i prezzi al consumo.
Ma oltre agli indicatori economici – anche detti “market mover” – ci sono vari altri metodi che i trader professionisti utilizzano per cercare di prevedere l’andamento delle coppie valutarie, come monitorare i prezzi dell’oro e dell’argento, per controllare il flusso di denaro che le banche «fornitrici di liquidità» immettono e in quale mercato lo immettono.
I fornitori di liquidità stabiliscono il flusso di denaro da iniettare nel mercato in totale controllo con il governo.
Infine, i forex trader osservano con attenzione i tassi di interesse su ogni valuta e il differenziale sulle coppie di valute, i tassi di interesse sul prestito, i mercati obbligazionari, il tasso di interesse fisso, che sono sotto il controllo delle banche centrali.
Ma allora, come funziona la manipolazione nel mercato del Forex?
E’ un gioco controllato da tre figure:
- i fornitori di liquidità,
- le banche centrali,
- i Governi.
Ecco quindi quale ruolo hanno le banche centrali e i governi nel mercato del forex.
Le banche centrali controllano i tassi di interesse e manipolano il mercato del Forex
I tassi di interesse indicano, a tutti gli effetti, il prezzo del denaro e come tali sono un segnale fondamentale in ogni mercato.
Quando i tassi sono alti, la banca centrale spinge gli investitori a risparmiare, perché il rendimento è “attraente”.