Le vendite al dettaglio Usa spingono il dollaro

Prosegue il rally del dollaro. Durante il mese di aprile è stato registrato un rialzo delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Si tratta della crescita più forte durante gli ultimi dodici mesi.

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Vale la pena conoscere le dinamiche nei minimi dettagli. Il dato ha il supporto massimo da parte di alcuni comparti economici quali ad esempio l’acquisto di automobile e di altri beni, avvenuto per mano dei consumatori. Ne viene fuori un rimbalzo evidente. Basti pensare che a marzo, le vendite al dettaglio avevano fatto registrare uno scoraggiante -o,3%.

Adesso, le vendite sono cresciute. E lo hanno fatto soprattutto presso i concessionari di auto, stazioni di rifornimento di benzina e retail online. Occorre, per completezza di informazioni, ricordare che durante il mese di aprile i week end sono stati cinque, invece di quattro del 2015. Un fattore non di poco conto.

Sorgono, comunque, molti punti interrogativi sulla sostenibilità della ripresa delle vendite al dettaglio, dal momento che negli ultimi 12 mesi il rialzo è stato piuttosto contenuto, pari a un modesto +3%.

Escludendo le vendite di auto, il dato ha fatto registrare ad aprile un solido +0,8%, meglio del +0,5% atteso dal consensus.

Ciò, come detto inizialmente, fa scaturire un ulteriore rafforzamento del dollaro. Il biglietto verde continua a guadagnare nei confronti delle principali valute. L’euro accentua i ribassi e realizza una discesa pari al -0,4%, attestandosi a $1,1328.

Appare contrastata anche la performance dei Treasuries: i tassi a 30 anni cedono 2,7 punti base al 2,483%; quelli a due anni salgono di 1,6 punti base allo 0,778%, mentre quelli a dieci anni calano di 1,5 punti base all’1,743%.