L’annuncio di un possibile incontro tra USA e Corea del Nord, dopo l’invito di Kim Jong Un al presidente Trump, ha mosso il mercato valutario, rilassando i sentimenti asiatici. Lo yen viene così abbandonato come bene rifugio, con alte vendite che lo hanno svalutato nei confronti del dollaro.
Lo yen e i mercati
Naturalmente la notizie e la svalutazione dello yen ha vivacizzato gli scambi alla borsa di Tokyo, per la felicità dei giapponesi. La coppia USD/JPY sale dello 0,5% e si porta a 106,94 yen nell’intraday. Stessa svalutazione, per la moneta giapponese, sull’euro, con la coppia EUR/JPY ora a quota 131,58.
La Banca del Giappone intanto conferma la sua politica monetaria su tassi e via espansiva. Non ci sono invece variazioni tra l’euro e il dollaro, dopo il rafforzamento di ieri della divisa americana. Stabilità avvenuta dopo che la BCE ha smentito l’ipotesi di incremento dei QE contro i dazi USA su acciaio e alluminio.
Oggi pomeriggio si conosceranno i dati sul mercato del lavoro Usa per lo scorso mese, e di riflesso si inizieranno a ipotizzare gli eventuali rialzi dei tassi Fed. Probabili 200mila nuovi posti di lavoro e un piccolo calo della disoccupazione.
Ora, l’indice del dollaro USA è salito nella notte dello 0,08% a 90,18 punti. La coppia USD/CHF sale a 0,9516. la coppia EUR/USD è a 1,2315 e la coppia GBP/USD a 1,3801.
AUD/USD a 0,7791, NZD/USD a 0,7274, USD/CAD a 1,2896.