La nuova ottava sui mercati finanziari si è aperta con nuove vendite sullo yen, che nelle ultime due sedute di trading aveva mostrato un rimbalzo tecnico nei confronti delle major currencies. Oggi sul forex la divisa nipponica è nuovamente molto debole, complice l’avvicinarsi della riunione del G20 di Mosca che si terrà il 15 e 16 febbraio. Sul tavolo dei ministri delle Finanze ci sarà il tema delle politiche di svalutazione competitiva, che alcuni paesi stanno adottando per rilanciare la propria economia.
Il Giappone è chiaramente il principale imputato di questo delicato tema, visto che ormai sono più di due mesi che è partita una forte svalutazione dello yen sui mercati valutari. Secondo Mike Jones, currency strategist di Bank of New Zealand, “la guerra delle valute sembra essere al centro del dibattito, con il Giappone sotto il fuoco delle critiche incrociate”.
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In questa fase i policy makers nipponici non dovrebbero rilasciare dichiarazioni su questo tema, in attesa del G20, allo scopo di non dare il via a una pericolosa escalation del problema. Gli analisti non si aspettano passi indietro del governo giapponese, che ha da tempo dichiarato guerra alla deflazione e annunciato per il prossimo anno una manovra di stimolo monetario da 13.000 miliardi di yen al mese. Gli investitori guardano con interesse anche alla prossima riunione di giovedì della Bank of Japan.
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Infatti, le dimissioni anticipate di Masaaki Shirakawa da governatore della BoJ potrebbero dare il via a nuove speculazioni sullo yen su un possibile annuncio di manovre anti-deflattive già nel breve periodo. Stamattina il tasso di cambio dollaro/yen quota in area 93,40, mentre il cambio euro/yen ha superato quota 125.