La sterlina è una delle valute più acquistate sul forex nelle ultime settimane. La forza della divisa britannica è spiegata dal forte appetito per il rischio presente sui mercati finanziari, che favorisce valute correlate positivamente all’andamento dei mercati azionari (equity-linked), piuttosto che dallo stato di salute dell’economia di Sua Maestà. Dalla minute della Bank of England di ieri è emerso che la forza della sterlina sta frenando la ripresa della locomotiva britannica e che potrebbero ben presto esserci nuove esigenze di aumento del piano di acquisto degli asset.
I tassi di interesse sono fermi sui minimi storici allo 0,5% e non dovrebbero esserci modifiche nei prossimi mesi. La situazione è diversa, invece, per il piano di quantitative easing, che attualmente è fermo a 375 miliardi di pound. David Miles, membro del board della BoE, suggerisce l’aumento del piano per ulteriori 25 miliardi di sterline. Per l’ultimo trimestre del 2012 l’economia dovrebbe mostrare una contrazione, dopo la sorpresa positiva arrivata nel quarter precedente con una crescita dell’1%.
► FOREX: PREVISIONI SULLO YEN DOPO LE ELEZIONI POLITICHE
Il Regno Unito sta sperimentando da almeno due anni un brusco deterioramento della competitività, che sta frenando l’export e l’opportunità di crescere nei mercati con maggiori potenzialità. Il rallentamento dell’economia britannica dipende, però, anche dalla crisi europea. Intanto, secondo gli esperti di Cmc Markets la sterlina potrebbe essere ancora sostenuta dalle aspettative di maggiore aumento dell’inflazione nei prossimi mesi, come testimoniato dall’aumento dei tassi sul Gilt decennale.
► GRECIA: RATING ALZATO A B- DA S&P
La scorsa settimana S&P ha confermato il rating AAA, ma ha abbassato l’outlook a negativo da stabile. Secondo l’agenzia c’è una possibilità su tre che il rating venga tagliato nei prossimi mesi, in caso di peggioramento dell’economia e del bilancio pubblico. Intanto, mentre David Cameron non esclude un’uscita dall’Europa, sul forex la sterlina è salita sui massimi degli ultimi 3 mesi sul dollaro sopra 1,63.