L’economia del Regno Unito continua a manifestare cenni di miglioramento che fanno bene ai mercati, mostrando buoni tassi di crescita e un andamento dell’occupazione sempre più favorevole.
Gli ultimi dati hanno sottolineato che in Gran Bretagna la percentuale di disoccupati è diminuita a luglio al 5,5% dal 5,6%. Gli analisti finanziari sono sempre più sicuri che la Bank of England attenderà l’inizio della stretta sui tassi da parte della FED per poi alzare anch’essa il costo del denaro entro il primo trimestre del 2016. Questa settimana la BoE ha comunicato ai mercati la propria decisione di mantenere i tassi fermi a settembre al minimo storico dello 0,5%, oltre il piano di acquisto titoli a 375 miliardi di pound.
Sul forex la sterlina è apparsa molto forte, in particolare contro il dollaro americano e lo yen giapponese. Il tasso di cambio GBP/USD ha guadagnato circa 200 punti, salendo in area 1,5530 e allontanandosi definitivamente dall’area di supporto chiave di breve periodo di 1,5170. Il Cable ha superato anche l’area di resistenza posta intorno a 1,5480 – 1,55 e ora dovrebbe puntare dritto al raggiungimento del livello chiave di 1,58 (FED permettendo). Negli ultimi dieci giorni il Cable ha guadagnato il 2,3%, anche se tra fine agosto e inizio mese aveva registrato un sell-off notevole di oltre 600 pip.
Per ciò che riguarda il cross EUR/GBP, la quotazione ancora una volta non è riuscita a confermarsi al di sopra della resistenza di breve termine di 0,7355. Il cambio è crollato ieri fin sotto 0,7260 e a questo punto dovrebbe andare a testare il supporto di 0,7240, in vista di un possibile breakout ribassista con target a 0,7150 prima e 0,70 poi. La maggior parte degli analisti valutari ritengono che il cross sia destinato a svalutarsi ancora, soprattutto se nei prossimi mesi la BCE dovesse annunciare l’ampliamento del piano di quantitative easing e l’estensione della durata. Nel lungo periodo il target per questo cross è individuabile intorno a 0,66 – 0,65.