Forex, occhi puntati sulle prossime dichiarazioni Fed

Quella conclusasi ieri è stata una settimana pressoché tranquilla per quanto concerne la pubblicazione di indicatori economici. Una settimana, in sostanza, dominata dalla decisione sui tassi di interesse della Reserve Bank della Nuova Zelanda (RBNZ) e dall’indice PMI flash cinese.

Da oggi, i forex trader torneranno a concentrarsi sui fondamentali attorno le valute, soprattutto sul dollaro statunitense.

Da monitorare i dati macro degli Stati Uniti, che pubblicheranno diversi ed importanti market mover la prossima settimana.

Gli occhi dei Forex trader sono puntati su Washington, per le decisioni sui tassi Fed e sulle dichiarazioni FOMC. L’evento più importante della prossima settimana sarà la dichiarazione Federal Open Market Committee (FOMC), organo decisionale di politica monetaria della Federal Reserve.

Il tasso di interesse di riferimento della Fed dovrebbe rimanere lo stesso, tuttavia la dichiarazione sarà analizzata attentamente, in cerca di segnali su un possibile rialzo dei tassi a settembre. La scorsa settimana si è conclusa con la forte delusione dell’indice PMI manifatturiero della Cina, che tradisce le aspettative di una ripresa della seconda economia più grande al mondo.

La notizia spinge al ribasso anche le commodities. L’eccesso di offerta e un calo della domanda stanno mantenendo il prezzo del petrolio sotto pressione. Il prossimo inizio delle trattative ufficiali tra la Grecia e i suoi creditori ha diminuito l’interesse sull’oro come rifugio sicuro.

La dichiarazione del FOMC della prossima settimana potrebbe mantenere alta la pressione sulle materie prime, dato che il dollaro USA potrebbe registrare una forte spinta al rialzo se l’aspettativa di un rialzo a settembre verrà confermata. La forza o la debolezza del biglietto verde è il fattore principale che potrebbe cambiare le sorti del settore delle materie prime.