Forex o mercato obbligazionario? E’ questo il dilemma che molti si pongono quando sono alle prese con le transazioni sul web. Quest’ultimo, considerato ormai una prassi di gran lunga diffusa, implica un’attenzione sempre più elevata per essere vincenti e portare a casa guadagni molto alti.
Al fine di rispondere alla domanda è necessario compare i due ed evidenziare le differenze.
Il primo si attua per mezzo del suo strumento principe, ovvero il calendario Forex, e si configura come il mercato delle valute estere e come mercato della compravendita di valute. Per mercato obbligazionario s’intendono, invece, gli scambi finanziari per titoli di debito ad opera di organismi pubblici o privati. Sostanzialmente, per un confronto soddisfacente, è necessario comparare i due in relazione ai seguenti concetti: liquidità, volatilità e reattività. Per quanto concerne il primo, il Forex sembra avere la meglio: il cosiddetto mercato valutario procura un riciclo di soldi senza eguali, principalmente per la coppia euro/dollaro. L’obbligazione, al contrario, risulta essere meno producente.
Per volatilità s’intende il fatto che tanto più un mercato è volatile tanto più consente di guadagnare ai broker. L’essere vincenti, in tal senso, richiede dunque il saper passare da una fase di volatilità all’altra con una certa rapidità. Ancora una volta, in relazione a questo concetto, risulta essere migliore il Forex.
E’ possibile concludere dicendo che un mercato è considerato reattivo quando viene influenzato da fattori esterni. Ciò sta a significare che in questo caso la percentuale di imprevedibilità è molto più elevata. Tra i due il mercato che appare meno reattivo è quello obbligazionario, per il quale il solo che riesce ad influenzarlo è un fattore non strettamente economico, ossia lo stato dell’ente che l’ha emesso.