Buone notizie per il dollaro USA che appare finalmente in recupero nei confronti delle altre valute importanti all’interno del forex trading; i dati sull’economia degli Stati Uniti pubblicati venerdì contribuiscono ad incrementare l’ottimismo sulla forza della ripresa.
Il dollaro ha riguadagnato un po’ di terreno dopo che il report dell’Institute for Supply Management venerdì ha mostrato che l’attività nel settore manifatturiero è rimasta stabile nel mese di aprile, dopo il rallentamento nei precedenti cinque mesi.
Un altro report ha mostrato poi che lafiducia dei consumatori degli Stati Uniti è salita nel mese di aprile al massimo dello scorso gennaio.
I dati hanno alimentato l’ottimismo e l’opinione secondo cui l’economia degli Stati Uniti sia ora al giro di boa, in recupero dalla recente fase di debolezza.
L’indice del dollaro, che misura la forza del biglietto verde contro un paniere ponderato di sei valute principali, è salito dello 0,34% a 95,71.
Il cambio euro-dollaro EUR/USD è diminuito dello 0.58% a 1.1134, dopo che i dati hanno mostrato che la crescita dell’attività manifatturiera nell’eurozona è rallentata ad aprile, continuando però ad indicare che la ripresa è ancora in pista.
Il gruppo di ricerca Markit ha comunicato che la lettura finale dell’indice PMI manifatturiero dell’Eurozona si attesta a 52,0, rivisto al rialzo da una lettura preliminare di 51,9, ma inferiore al massimo di 10 mesi di marzo a 52,2.
L’indice manifatturiero della Germania è calato a 52,1 da un massimo di 11 mesi a 52,8 di marzo, mentre il manifatturiero francese è rimasto in territorio di contrazione per il dodicesimo mese consecutivo.
La sterlina scende, con la coppia GBP/USD giù dello 0,12% a 1,5118.
Il dollaro è ancora stabile nei confronti dello yen, con USD/JPY a quota 120,17 e più alto rispetto al franco svizzero, con USD/CHF in rialzo dello 0,49% a 0,9370.
Il dollaro australiano è sceso, con la coppia AUD/USD in calo dello 0,11% a 0,7834, mentre NZD/USD è rimasto stabile a 0,7537.