Sul mercato del Forex, l’anno si sta chiudendo in maniera pressoché rocambolesca. Dicembre è e sarà un mese molto intenso, tanto per il mercato quanto per le banche centrali a partire dalla Bce.
Si attendono gli esiti di giovedì 11 Dicembre e della seconda tranche di TLTRO. Questo test potrebbe essere lo spartiacque fondamentale per Mario Draghi che si sta esponendo in prima persona sull’argomento Quantitative Easing: in caso di risultati confortanti giovedì infatti, il presidente avrebbe l’opportunità di elevare il volume della propria voce e ridimensionare l’opposizione dei tedeschi alle misure iperespansive che l’istituto di Francoforte vuole attuare.
Questa la situazione concernente l’euro, spiegata nel dettaglio dagli esperti, in attesa di quanto è successo e di quanto potrà succedere tra due giorni quando assisteremo ad un altro evento importante nel Vecchio Continente dal punto di vista delle decisioni di politica monetaria:
Dopo un inizio di settimana sottotono all’insegna del test di area 1.2250 la moneta unica rimbalza sul generalizzato indebolimento del biglietto verde fino sopra la soglia di floor a 1.23. Le attese sono focalizzate sui dati in programma questa settimana dopo un lunedì segnato da festività in Europa e assenza di dati negli Stati Uniti e soprattutto sul giovedì con la pubblicazione del bollettino mensile della BCE e dei dati sulla seconda tranche di TLTRO. Il quadro tecnico rimane debolmente ribassista con una decisa tendenza alla lateralizzazione soprattutto qualora il rapporto tra euro e dollaro rimanesse al di sopra della soglia di 1.23, mentre il superamento stabile della soglia di 1.2350 potrebbe aprire le porte a ulteriori rialzi soprattutto nel caso dalle istituzioni europee provenissero segnali positivi sulle prossime azioni volte a promuovere la ripresa dell’eurozona.