Forex in balia di Cina e Grecia

Durante le ultime settimane le preoccupazioni provenienti da Atene. Ad esse si sono aggiunte quelle più recenti, che giungono da Shangai. Così, il mercato del Forex sembra essere in balia di quanto sta accadendo in Grecia (anche se il Governo ellenico ha stilato un buon programma per raggiungere il tanto sospirato accordo coi creditori) e in Cina (lo scoppio della bolla è ormai sotto gli occhi di tutti, con più di 1.400 azioni sospese).

La Cina ha adottato delle misure rapide ed aggressive per arrestare la caduta del mercato azionario cinese. E durante la scorsa notte, il rimbalzo del 5,75% dello Shanghai Composite Index suggerisce che alcuni degli sforzi stiano finalmente dando i loro frutti, con il brusco rimbalzo dell’indice fuori dalla SMA a 200 giorni.

Purtroppo è troppo presto per dire che il mercato azionario in Cina ha già toccato il fondo, tanto più che l’indice è ancora al di sotto del livello di chiave a 4000.

La Cina si sta sognando a limitare il crollo azionario dovuto allo scoppio della bolla speculativa, combattendo le forze e valutazioni sballate del mercato.
Il sell-off sul mercato cinese è stato tagliente ea aggressivo ma ha riportato le valutazioni a livelli ragionevoli.

Il contagio cinese è un grande rischio per i mercati finanziari e, anche se solo 1 cinese su 15 ha investimenti in azioni, il colpo alla fiducia dei consumatori e all’economia potrebbe avere ripercussioni a livello globale.

Ma è ragionevole pensare che il governo cinese intensifichi ancora le risposte a livello politico fino a quando il fondo non sarà effettivamente raggiunto.

Dall’altra parte del mondo, i politici europei, d’altro canto, sembrano ancora disposti a lasciare che la Grecia abbandoni l’Eurozona. Secondo il ministro delle Finanze tedesco Schaebule, la Grecia ha bisogno di un haircut sul debito, ma «il margine di manovra per la riprofilatura del debito greco è molto piccolo

Nonostante il ministro sia d’accordo con il Fondo Monetario Internazionale secondo cui “la sostenibilità del debito non è possibile senza una riduzione del debito”, ha rapidamente respinto l’idea dicendo che «non ci può esserci una riduzione del debito in quanto violerebbe il sistema dell’Unione Europea

Il cancelliere tedesco Angela Merkel sembra essere più affabile, avendo recentemente detto che potrebbero essere fatte alcune concessioni per mantenere la Grecia nell’Euro.
La Grecia ha presentato giovedì sera le sue nuove proposte all’Eurogruppo. Per le riunioni dei ministri delle finanze dell’Eurozona e dei leader europei dovremo aspettare il fine settimana.