Dopo aver contrastato il livello 1.10 tre volte durante la scorsa settimana, l’euro espande le sue perdite in rapporto al dollaro statunitense già da inizio settimana.
Il sell-off ha trascinato il cable euro dollaroEUR/USD poco sopra l’1.07. Il mercato sembra scommettere sulla forza degli Stati Uniti.
Sul lungo periodo, si crede cheEUR/USD possa crollare di nuovo sotto quota 1,05 perché la politica monetaria del Vecchio Continente e quella degli Stati Uniti sono sempre più lontane.
Ma ci sono almeno due rischi seri che potrebbero causare la caduta sul cambio euro-dollaro prima di quanto si pensi:
Grecia
La Grecia è di nuovo in prima pagina. Il paese non è vicino a ripagare il debito e, secondo il ministro delle Finanze, per fare in modo che i suoi creditori siano ripagati, c’è bisogno di una ristrutturazione del debito.
Allo stesso tempo, i creditori della Grecia vogliono un piano dettagliato e credibile di riforme prima di decidere se rilasciare un aiuto finanziario supplementare.
Secondo la Germania, la qualità è la chiave. L’Eurogruppo potrebbe tenere una nuova riunione sulla Grecia già questa settimana e ciò che ne verrà fuori potrebbe aggiungere ulteriore pressione sull’Euro; gli investitori si rendono conto che un’eventuale Grexit rimane una possibilità perché non si è più vicini ad un accordo e soluzione oggi rispetto a 2 mesi fa.
Bce
Giovedì, la BCE renderà pubblici i verbali della sua riunione di politica monetaria del 4-5 marzo. All’inizio di questo mese, la coppia EUR/USD è scesa a livelli minimi di 11 anni e mezzo proprio dopo la riunione di marzo della BCE, quando la banca centrale ha dichiarato che avrebbe comprato anche i titoli con rendimenti negativi.
Tenendo conto che la banca centrale è disposta a rischiare così tanto per stimolare l’economia e mantenere i tassi di interesse bassi, i verbali saranno con molta probabilità dovish, aggiungendo nuova pressione sull’Euro.