Nella seduta di ieri il tasso di cambio euro/dollaro è salito fino a 1,3187, a un passo dalla soglia psicologica di 1,32. L’exploit del cambio ha visto i prezzi salire sui livelli più alti da oltre 7 mesi, consolidando il trend rialzista in atto ormai da metà novembre scorso. Dai minimi di area 1,2660, toccati il 13 novembre, il tasso di cambio euro/dollaro ha guadagnato il 4% ma ora ha la possibilità di allungare ulteriormente da qui a fine anno. Nel brevissimo periodo può avvenire, però, un pullback fisiologico.
Intanto, nel suo report valutario settimanale, Jp Morgan Private Bank ha confermato la sua view positiva sul cambio euro/dollaro nel medio periodo, mentre di recente alla Bny Mellon hanno sottolineato che l’euro è destinato a perdere terreno nei prossimi mesi a causa del perdurare della crisi nella zona euro. In ottica di trading di breve periodo, ci sono forti possibilità che il cambio inizi una fase di correzione dai top di periodo.
► COME INVESTIRE SU EURO/DOLLARO NEL 2013 SECONDO BNY MELLON
Da un punto di vista tecnico, l’area “naturale” di approdo dei prezzi dovrebbe essere posta tra 1,3130 e 1,31, anche se a 1,3080 c’è una nuova key-area da non sottovalutare. Gli investitori potrebbero, quindi, monetizzare i guadagni fin qui accumulati e riposizionarsi long sul cambio solo a valori più bassi rispetto a quelli attuali. Area 1,31 potrebbe risultare un’ottima opportunità d’acquisto a basso rischio.
Da qui a fine anno, in caso di consolidamento del bullish trend nelle prossime 3-5 sedute, il tasso di cambio euro/dollaro potrebbe ambire a un rally con target price a 1,3250 prima e 1,3350 poi. Soltanto una chiusura settimanel inferiore a 1,30 potrebbe far tornare la negatività nel breve periodo con ritorno in area 1,2880 prima e 1,2750 poi.