L’euro è prossimo a una nuova discesa e i venditori stavolta sono in agguato sul cross EUR/CAD. Il dollaro canadese è tra i protagonisti principali del forex in questi giorni grazie al petrolio che preme e la sua corsa contro il dollaro si riflette su tutti i fronti.
I presupposti non mancano: dopo aver iniziato la sua picchiata contro il dollaro australiano in seguito alla formazione di un doppio minimo su AUD/USD, anche nel cambio contro il dollaro canadese la nostra valuta ha violato il supporto che dal finire di agosto teneva il prezzo al di sopra di 1,4653 e il rincaro del petrolio dà tutta l’aria di favorire questa discesa.
Uscito dall’area di congestione, il prezzo del petrolio sta aumentando in maniera incessante e proprio oggi ha raggiunto e superato i 50 $ al barile, dopo un nuovo salto partito da 45 $. Questo rimbalzo ha un duplice effetto sul mercato delle valute:
- il dollaro USA si indebolisce, in virtù della correlazione inversa che lega il biglietto verde e il greggio;
- il dollaro canadese si rafforza, per la sua correlazione diretta con l’oro nero. Questo comporta un apprezzamento molto forte del dollaro canadese su quello statunitense e, infatti, nel cambio USD/CAD stiamo assistendo in questi giorni ad una discesa molto ripida.
I presupposti di analisi fondamentale ci sono tutti e se a tutto questo aggiungiamo il fatto che il Quantitative easing e il QE 2 della BCE tengono i venditori di euro sempre in agguato, allora la ricetta è completa.
Il supporto individuato al prezzo di 1,4653 è stato già violato all’inizio di questa settimana e dopo un breve pullback è in corso oggi la sua rottura. Questo livello è anche la neckline di un doppio massimo, pattern molto presente in questi giorni nel forex.