L’euro è in caduta libera da giorni. Durante le scorse ore La valuta economica europea ha toccato un minimo a 1,1791 dollari. Si tratta del più basso livello dal dicembre del 2005.
Un dato preoccupante, che si registra in un momento di transizione per la politica economica europea mentre gli investitori sono in attesa delle novità provenienti da Francoforte e dal quartier generale della Bce.
La Banca Centrale Europea aveva fissato due giorni fa il cambio euro-dollaro a 1,1831 (martedì: 1,1914).
Gli ordinativi all’industria hanno registrato a novembre in Germania un forte calo. La notizia ha rafforzato le aspettative degli investitori che la BCE interverrà con forza per cercare di far risollevare l’economia.
Già i dati sull’inflazione, pubblicati il 7 gennaio 2015, avevano acceso la speculazione sulle prossime mosse dell’Eurotower incrementando la pressione sull’euro. I prezzi al consumo sono calati nell’area della moneta unica a dicembre dello 0,2%. Si è trattato del primo calo dall’ottobre di sei anni fa. Il dato è stato inoltre peggiore delle previsioni degli economisti ferme a -0,1%.
Spunti speculativi per il mercato del Forex
Gli economisti, nel contempo, tracciano questa analisi utile per gli scambi sul mercato del Forex:
L’EUR/USD ha infranto il supporto a 1,1877 (minimo 07/06/2010), confermando un forte impulso ribassista. Un altro supporto chiave si trova ora a 1,1640. Resistenze orarie possono essere trovate a 1,1897 (massimo intragiornaliero) e a 1,1976 (massimo intragiornaliero). In un’ottica a più lungo termine, la rottura della robusta area di supporto tra 1,2043 (minimo 24/07/2012) e 1,1877 (minimo 07/06/2010) conferma il trend ribassista di fondo. Il triangolo simmetrico a lungo termine favorisce un’ulteriore significativa debolezza. Supporti importanti si trovano a 1,1640 (15/11/2005) e a 1,0765 (minimo 03/09/2003), mentre una resistenza chiave si trova a 1,2252 (massimo 25/12/2014).