I dati statunitensi sull’occupazione come al solito suscitano molta attesa tra i trader e non saranno i soli market mover che hanno catalizzato l’attenzione degli operatori in questa settimana tra il 2 e il 6 novembre.
Di certo, come ogni primo venerdì del mese, la pubblicazione negli Stati Uniti dei Non-Farm Payrolls creerà molta volatilità sul dollaro USA e di conseguenza su tutte le coppie di valute.
Le attese sono a favore di un miglioramento del dato di ottobre, vedremo quale sarà l’esito del mercato del lavoro statunitense e come si comporterà il biglietto verde nel forex.
L’ultimo appuntamento in agenda è fissato a sabato 7 novembre, alle ore 00:30, quando verrà pubblicato il rapporto della Reserve Bank of Australia circa la politica monetaria, che potrà avere un notevole impatto sul forex e creare eventualmente un rilevante gap d’apertura nella settimana successiva. Anche questo è indubbiamente un appuntamento importantissimo.
Cosa succederà, dunque, durante i prossimi giorni?
Giovedì 5 novembre: market mover
00:50, JPY: rapporto di politica monetaria della Bank of Japan
09:15, CHF: indice dei prezzi al consumo, inflazione
10:30, GBP: rapporto trimestrale della Bank of England sull’inflazione
12:00, GBP: decisione del tasso d’interesse
12:00, GBP: rapporto della politica monetaria della BoE
13:45, GBP: conferenza stampa del Governatore Carney (BoE)
14:30, USD: richieste iniziali di disoccupazione
16:00, CAD: indice PMI dell’istituto Ivey
Venerdì 6 novembre: market mover
04:00, JPY: conferenza stampa del Governatore Kuroda (BoE)
08:00, EUR: produzione industriale in Germania
10:30, GBP: produzione industriale e produzione manufatturiera
10:30, GBP: bilancia commerciale
14:30, CAD: tasso di disoccupazione
14:30: USD: tasso di disoccupazione
14:30, USD: Non-Farm Payrolls (NFP)
Occhi puntati, dunque, sui NFP statunitensi. Cosa riserveranno gli Usa e come agiranno i Forex Trader a seguito delle comunicazioni?