La Lira turca è scesa nuovamente a un nuovo minimo record contro il dollaro e l’euro venerdì, riflettendo la delusione del mercato dopo i recenti sforzi della banca centrale atti a stabilizzare la moneta e a seguito dell’incertezza politica in vista delle elezioni parlamentari di giugno.
La moneta turca è calata di oltre l’1% a 2,7408 contro il dollaro, raggiungendo il minimo storico a 2,7339 giovedì, quando i mercati turchi erano chiusi a causa di una festa nazionale.
La lira turca è stata in primo piano quest’anno, con il più grande sell-off tra le valute dei mercati emergenti, con le aspettative che la Federal Reserve inizierà ad alzare i tassi di interesse entro la fine dell’anno, alimentando il cash drain dalle economie in via di sviluppo.
Nonostante ciò, la valuta ha anche sofferto della pressione della banca centraledella Turchia con la sua politica monetaria più flessibile e l’opinione che questa non abbia fatto abbastanza per sostenere la lira turca.
La lira turca ha ceduto il 17% contro il dollaro dall’inizio del 2015, il che la rende la valuta tra i mercati emergenti con la peggior performance.
Durante la scorsa settimana la banca centrale ha mantenuto i tassi di interesse invariati per il secondo mese consecutivo ma ha messo in campo alcuni strumenti politici per sostenere la lira turca: la banca ha incrementato i tassi di interesse centrali pagati sulle riserve in lira turca di 50 punti base.
La banca ha poi tagliato i tassi sui depositi in valuta estera a una settimana; per i dollari dal 4,5% al 4% e per l’euro dal 2,5% al 2%.
Ma gli sforzi della banca centrale non stanno aiutando a bloccare la discesa della lira, mettendo ulteriore pressione sui responsabili della banca centrale affinché intraprendano decisioni più audaci, come l’aumento dei tassi di interesse.