Tutte e tre le valute connesse alle materie prime hanno fatto segnare un forte rialzo nella giornata di martedì; su tutte il dollaro neozelandese (NZD), poi il dollaro canadese (CAD) e il dollaro australiano (AUD).
Durante gli ultimi due giorni, il cambio dollaro neozelandese/dollaro USA (NZD/USD) è cresciuto del 2%, in maniera molto sorprendente. Il motivo? La Reserve Bank della Nuova Zelanda si sta preparando a tagliare i tassi di interesse per la seconda volta consecutiva.
Durante il mese scorso, la RBNZ ha tagliato i tassi di 25 punti percentuali e la stessa riduzione è prevista subito dopo la riunione di politica monetaria di luglio. Il parere degli analisti:
Considerando che la Federal Reserve – banca centrale degli Stati Uniti – è vicina invece a rialzare i tassi di interesse, la prospettiva di un taglio ad opera della RBNZ dovrebbe guidare il cambio NZD/USD verso quote più basse, e non più alte. Eppure, nel corso degli ultimi 3 mesi, NZD/USD è sceso del 13% e dopo l’ultima riunione di politica monetaria, è in calo del 5%. I forex trader hanno avuto molte opportunità per scontare il taglio dei tassi di questa settimana, tanto più che i prezzi del latte continuano a scendere. La grande domanda, poco prima della dichiarazione della RBNZ, è se la banca centrale avrà l’intenzione di facilitare di nuovo entro la fine dell’anno. Secondo il primo ministro Key, il dollaro neozelandese è sceso più velocemente di quanto previsto, il che suggerisce una certa approvazione per il calo della valuta e la volontà di monitorare i suoi effetti sull’economia prima di intraprendere ulteriori azioni.
La RBNZ potrebbe aspettare quindi a tagliare ancora i tassi nella decisione in programma oggi alle 23:00 (ora italiana).