Fino a qualche anno fa, le truffe sul mercato del forex erano moltissime. Era un periodo di grande espansione, caratterizzato da una proliferazione di broker e da una democratizzazione del mercato. Il deposito minimo, inoltre, era molto basso. Operare sul forex era appannaggio dei più esperti, e il capitale di partenza doveva essere abbastanza elevato. A seguito della rivoluzione del trading CFD e la nascita dei broker afferenti, il mercato valutario ha aperto a tutti senza più richiedere grosse cifre in apertura.
Oggi, con il trading sul forex, è possibile ottenere proventi molto alti. Il mercato si è trasformato in una sorta di corsa all’oro, dove in molti trovano le pepite. Altri si affidano a broker di scarsa qualità, altri ancora a broker poco corretti.
C’è chi, inevitabilmente, corre il rischio di essere truffato. Come avvengono le truffe?
Gli esperti spiegano così la situazione:
Alcuni individui hanno fiutato il business del forex trading e hanno cominciato a mettere online broker, con sedi spesso in paradisi fiscali, con l’obiettivo di catturare i trader meno esperti e truffarli. Per dire, alcuni di questi trader si sono ritrovati con il conto svuotato dalla sera alla mattina, altri si sono visti bloccati a tempo indeterminato i prelievi dei profitti ottenuti.
Occorre, dunque, fare molta attenzione ad evitare le truffe. In primo luogo, appare evidente che i broker vadano scelti con adeguati criteri di selezione e non presi dalla ‘smania’ di guadagnare dopo aver letto slogan altisonanti.
I broker regolamentati dalla Consob sono senza dubbio i più affidabili. Sceglierli vuol dire ‘dormire sonni tranquilli’? La risposta è ‘si’.