A seguito di numerose attenzioni, durante lo scoppio del conflitto geopolitico tra Russia ed Ucraina, i trader che operano sul mercato del Forex hanno abbandonato la pista rublo. La valuta russa non è più considerata come un elemento di scambio.
All’apice dell’attenzione internazionale sul mercato Forex sul cambio Euro/Rublo (EUR/RUB) gli operatori hanno assistito ad una svalutazione verticale della moneta russa passata nell’arco di tre mesi da 50 Rubli per un Euro a poco sotto il livello di 100 Rubli per un Euro, per poi tornare a uno scambio di 60 Rubli per un Euro. Tutto ciò è accaduto in un arco di tempo di soli tre mesi.
Il cross Euro-Rublo, tuttavia, merita un’analisi tecnica, che tenga conto supporti e resistenze.
Ad inizio anno il rublo, dopo esser tornato sul livello di 80, ha iniziato una fase di rafforzamento che lo ha portato ai livelli di inizio novembre in area 52. Una volta stabilizzatosi su questi livelli, creando una fase di accumulo tra aprile e maggio, è tornato nuovamente ad indebolirsi verso l’Euro tornando sopra quota 60. Il Rublo si trova da metà maggio in un movimento laterale tra il supporto in area 60.40 e la resistenza in area 64 e sembrerebbe continuare ancora per un po’ questo movimento per poi provare a rompere la resistenza in area 64 per raggiungere quello che potrebbe essere considerato un Target price in area 65.
Quest’ultima ipotesi verrebbe supportata dal fatto che i fattori geopolitici dell’area sono rimasti praticamente gli stessi e solo un miglioramento di questi potrebbe condurre la valuta russa verso una fase di rafforzamento.
Nel momento in cui il Rublo invertisse la rotta e tornasse a rafforzarsi verso l’Euro, allora sarebbero importanti i supporti in area 58.51 ma soprattutto quello in area 55.