Oggi la Banca Centrale Europea comunicherà le proprie decisioni di politica monetaria ai mercati. Alle ore 13,45 sarà annunciato il livello dei tassi di interesse nella zona euro, che quasi certamente resterà fermo sui minimi storici allo 0,75%. Alle ore 14,30, invece, sarà la volta della conferenza stampa di Mario Draghi, numero uno dell’Eurotower, che potrebbe effettuare qualche dichiarazione sul tema più caldo dei mercati finanziari, ovvero la cosiddetta “guerra delle valute”. Stamattina sul forex l’euro è partita al rialzo, guadagnando terreno nei confronti delle major currencies.
Il tasso di cambio euro/dollaro è riuscito a superare la micro-resistenza di 1,3550, spingendosi fino a poco sotto 1,3580. Il cambio, che è riuscito finora a trovare un buon supporto di breve periodo tra 1,3490 e 1,35, potrebbe salire fino alla resistenza di 1,36, che negli ultimi due giorni ha ostacolato l’ascesa del cambio. In caso di breakout esplosivo di 1,36, i prezzi potrebbero allungare fino a 1,3650 entro stasera e magari spingersi fino ai top di periodo posti a 1,3710 entro domani.
Secondo gli esperti di Goldman Sachs il cambio euro/dollaro salirà a 1,40 nel 2013, a causa del disallineamento delle politiche monetarie delle banche centrali che vede la moneta unica sfavorita nel processo di svalutazione competitiva messa in atto da Fed, BoJ e BoE. Morgan Stanley è invece più cauta con un prezzo obiettivo a 1,36.
Ad ogni modo, secondo il presidente francese François Hollande è necessario intervenire per frenare la corsa dell’euro. Hollande ritiene che la Bce debba avere un una politica sul tasso di cambio per evitare che la moneta unica si trovi in condizioni di svantaggio sui mercati internazionali. Stamattina forti acquisti anche su euro/yen, tornato sopra 127, e su euro/sterlina, che è salito a 0,8650.