L’abbattimento da parte dell’aeronautica turca del jet russo durante la giornata di ieri ha creato non poche tensioni e molto gelo nel mondo diplomatico e anche in quello finanziario.
Nello specifico la lira turca da quell’istante non ha smesso di precipitare e le ripercussioni che si temono fanno allontanare ogni prospettiva rialzista per la moneta di Ankara: il cambio euro-lira turca si impenna sulla scia del buon recupero dell’euro sul dollaro USA.
Sono momenti molto delicati in cui Vladimir Putin ha espresso la sua rabbia, mentre il presidente turco neo-eletto Recep Tayyip Erdogan cerca di rimediare mettendo in moto le ricerche dei due piloti russi paracadutatisi in territorio siriano. E questa tensione si ritrova nel forex, dove la lira turca perde gran parte del terreno appena guadagnato sia nel cambio con il dollaro, sia nel cambio con l’euro.
Nella giornata di ieri due F16 turchi hanno abbattuto uno dei due caccia russi Sukhoi 24 mentre sorvolavano il confine turco-siriano in direzione delle milizie turcomanne anti-Assad. Il comando russo sostiene che i cieli della Turchia non sono stati violati, mentre l’opinione turca è chiaramente contraria ed Erdogan ha così giustificato la sua decisione:
“Condanniamo gli attacchi contro i turcomanni, in quella zona non c’è l’Isis, ci sono i turcomanni: noi sosteniamo i nostri fratelli e difendiamo il nostro spazio aereo”.
La reazione di Putin non è tardata:
“Non tollereremo crimini come questo, commessi da chi è complice dei terroristi. Il nostro aereo era un chilometro all’interno dei confini siriani, questa è stata una pugnalata alle spalle che avrà conseguenze serie”.
La notizia dell’abbattimento del jet ha avuto immediate ripercussioni sul mercato delle valute e la lira turca in poche ore ha perso quasi 400 pip contro il dollaro USA e quasi 500 contro l’euro. Il timore che per la Turchia la crisi diplomatica possa complicarsi spinge le vendite a susseguirsi quasi senza sosta e anche oggi la tendenza rimane la stessa.