Il tasso di cambio euro/dollaro si sta avvvicinando sempre di più ai massimi toccati lo scorso 17 settembre a 1,3171. Ieri il cambio è saliti sui massimi a un mese a 1,3139, ma successivamente è avvenuto un rafforzamento del dollaro americano che ha beneficiato del dato record sulla vendita di abitazioni negli Stati Uniti. Tuttavia, il clima di maggiore appetito verso il rischio dovrebbe facilitare la ripresa del cambio, che tra oggi e domani potrebbe effettuare il test di area 1,3170.
Durante la sessione asiatica è arrivato anche il dato sul pil cinese nel terzo trimestre dell’anno, risultato in calo al 7,4% dal 7,6% registrato nello stesso periodo del 2011. Il dato è comunque in linea con le attese degli analisti e con i target stimati dal governo per l’anno in corso. Gli investitori si aspettano che la Cina possa a breve intervenire con nuove misure di stimolo monetario per rilanciare l’economia, considerando l’inflazione all’1,9% a settembre.
Il cambio euro/dollaro sembra, dunque, avere tutte le carte in regole per migliorare ulteriormente la propria posizione. Nel brevissimo periodo, però, non va escluso un return move verso l’area chiave, ora supporto, di 1,3070. In caso di ritorno su questi livelli, i prezzi potrebbero effettuare una nuova fase accumulativa per poi tentare il breakout deciso di 1,3140 prima e 1,3170 poi.
Se il cambio euro/dollaro dovesse superare con decisione la resistenza di 1,3170 si aprirebbero scenari rialzisti molto interessanti per le prossime settimane. Si potrebbe ipotizzare un primo target in area 1,3250 e addirittura un allungo ulteriore verso 1,3350 – 1,34. Per fine 2012 è possibile un consolidamento delle quotazioni mediamente tra 1,30 e 1,32.