La seduta di ieri è stata caratterizzata da un vero e proprio boom per lamoneta unica europea, che ha guadagnato tantissimo contro le principali monete mondiali. In particolare il tasso di cambio euro/dollaro è passato da area 1,2940 a 1,31 circa, ma stamattina i prezzi sono riusciti a fare ancora meglio salendo fino a 1,3123. Il boom avvenuto tra ieri e stamatttina porta il cambio euro/dollaro sui massimi a un mese circa e proietta le quotazioni verso i top di metà settembre posti in area 1,3170.
L’euro ha guadagnato molto anche contro yen, dollaro canadese, dollaro australiano e sterlina, mentre il rapporto di cambio con il franco svizzero resta ancorato poco sotto 1,21. A spingere con decisione verso l’alto la moneta europea sono le aspettative di un’imminente richiesta di aiuti all’Europa da parte del governo spagnolo, ma anche alcune buone indicazioni macroeconomiche.
In particolare, l’indice ZEW tedesco ha mostrato ieri un miglioramento, dopo alcuni mesi consecutivi di ribasso e il risultato ha anche battuto le attese degli analisti. Inoltre, la buona trimestrale di Goldman Sachs, ritornata all’utile e con risultato migliore del previsto, ha rafforzato ulteriormente il clima di appetito verso il rischio che ha favorito molto l’euro, storicamente moneta con una forte correlazione positiva con i mercati azionari.
Il tasso di cambio euro/dollaro, a poco più di un’ora dall’apertura delle borse europee, sta effettuando un fisiologico pullback ed è momentaneamente tornato sotto quota 1,31. In caso di ritorno sulla key area di 1,3070 – 1,3050, i compratori potrebbero accumulare nuovamente posizioni lunghe con obiettivo a 3-5 giorni posto a 1,3170. La negatività sul cambio tornerebbe solo in caso di chiusura giornaliera sotto 1,30.