Intanto, oggi è atteso un nuovo verdetto, ovvero quello della FED sulle nuove strategie di politica monetaria. I tassi di interesse resteranno fermi vicini allo zero, ma alcuni analisti finanziari non escludono che possa esserci l’annuncio di un prolungamento di questo livello dei tassi fino al 2015. La decisione più attesa è però quella relativa al possibile nuovo piano di quantitative easing da parte della Federal Reserve.
Gli investitori si aspettano che Ben Bernanke metta in campo il nuovo “bazooka” di liquidità per stimolare l’economia a stelle e strisce in frenata. Se le aspettative saranno confermate il dollaro americano potrebbe svalutarsi molto, tanto che si può stimare il superamento di quota 1,30 sul cambio euro/dollaro entro stasera. Il breakout esplosivo di 1,30 dovrebbe mettere le ali al cambio euro/dollaro, che avrebbe un target a tre giorni posto tra 1,32 e 1,33.
Il possibile boom di euro/dollaro dovrebbe fare da contraltare al crollo di dollaro/yen verso i minimi storici di area 75,50, ovvero sui livelli di fine ottobre 2011. Il QE3 potrebbe quindi stimolare ancora i mercati finanziari, spingendo i principali asset al rialzo, mentre restano le incognite sui possibili effetti positivi sull’economia reale.