Il tasso di cambio euro/dollaro è da qualche giorno nel mirino dei venditori. La quotazione del principale cross valutario al mondo è scesa fino in area 1,2880 dopo che meno di due settimane fa aveva toccato un nuovo massimo mensile in area 1,3140. Tuttavia, nel breve periodo stiamo assistendo ad una decisa pressione al rialzo a partire dall’area di supporto giornaliera compresa tra 1,2880 e 1,2890. Stamattina è avvenuta una reazione più decisa, tanto che il cambio è salito fino in area 1,2960.
Il trend emergente rialzista sembra piuttosto solido, per cui ci si potrebbe chiedere se il cambio euro/dollaro fosse in grado di chiudere il mese di ottobre sopra il livello psicologico di 1,30. La resistenza di 1,2950-60 è senza dubbio un’area non semplice da mettersi alle spalle, ma se l’azione dei compratori dovesse farsi più incisiva è possibile un allungo verso 1,2980 – 1,30.
Orfani di Wall Street, chiusa ieri e oggi a causa del passaggio del temibile uragano Sandy, i mercati europei dovrebbero fare tutto da soli e con meno liquidità a disposizione. La sensazione è che, se i prezzi dovessero riuscire a consolidare tra 1,2930 e 1,2960, il cambio euro/dollaro potrebbe realmente spingersi fino a 1,30 entro la giornata di domani. Bisognerà poi capire se i compratori saranno in grado di superare anche questo livello tecnico.
L’ascesa dei prezzi non sembra quindi essere molto semplice, almeno nel brevissimo periodo. Bisogna considerare che tra 1,30 e 1,3020 c’è un’ampia area di resistenza, che potrebbe respingere ancora i prezzi. Ci sono, dunque, buone possibilità che il cambio euro/dollaro chiuda sotto 1,30 a ottobre 2012.