Il cross EUR/GBP è in ribasso e la sterlina ovviamente conquista terreno sulla moneta unica europea: perché questo sta accadendo? E’ chiaro agli occhi degli analisti e dei neofiti che l’euro sia sofferente in questo momento sulla moneta inglese, e questo nonostante l’ufficializzazione della richiesta di Brexit.
Il cambio EUR/GBP ha raggiunto i minimi di 6 settimane e non si tratta di un “capriccio” del mercato ma di alcuni elementi che stanno spingendo sul cross in maniera sostenuta e non hanno intenzione di cedere. In questo momento esso è a quota 0.849. Il primo elemento a sfavore dell’euro? Le elezioni francesi sono alle porte e questo significa una probabilità seria che possa salire sullo scranno francese un’antieuropeista come Marine Le Pen o un comunista come Jean-Luc Melenchon con tutto ciò che ne conseguirebbe per l’Unione. E bene non hanno fatto nemmeno i dati macro provenienti attualmente dal Regno Unito che hanno spinto gli investitori a muoversi di concerto con la sterlina e non contro di lei. I due estremi francesi non fanno assolutamente bene alla salute del conio europeo contro la sterlina.
Spostandoci in Inghilterra è poi possibile notare come i dati relativi all’inflazione hanno mostrato una crescita dell’indice dei prezzi al consumo al 2,3%, il mercato del lavoro abbia visto fermarsi il tasso di disoccupazione al 4,7%, ed i salari medi siano cresciuti oltre le attese, portando effettivamente ad un apprezzamento della sterlina che ne ha favorito la forza. Non si può dimenticare poi il crollo della sterlina causato da Donald Trump, protagonista di parole e gesti sconsiderati nei confronti della propria moneta.
Come pretendere quindi di fermare la sterlina?