Euro sopra 1,30 dollari in attesa tassi Bce

Oggi è la giornata della Bce, che comunicherà ai mercati le proprie decisioni di politica monetaria. Gli investitori scontano una conferma dei tassi di interesse allo 0,75%, che resta pur sempre il minimo più basso dall’introduzione dell’euro. Tuttavia, c’è che si aspetta un’apertura da parte di Mario Draghi a un possibile taglio dei tassi nei prossimi mesi considerando che l’economia dell’area euro resta in recessione, tra l’altro particolarmente accentuata nei paesi periferici come Italia e Spagna. Sul forex l’euro prova a mantenere i supporti di breve periodo.

Il tasso di cambio euro/dollaro ha subito ieri pomeriggio forti vendite, che hanno portato i prezzi nuovamente sotto la soglia di 1,30. Il cambio ha così aggiornato il minimo più basso da quasi tre mesi a 1,2964. Tuttavia, a partire dalla sessione asiatica, si è assistito a un rimbalzo tecnico molto robusto. I prezzi sono tornati sopra 1,30, spingendosi fino alla micro-resistenza di 1,3020.

ORO A 1.350$ NEI PROSSIMI 5 ANNI SECONDO SOCGEN

Secondo gli operatori del mercato forex, è molto probabile che nelle ore precedenti alla conferenza stampa di Mario Draghi (ore 14,30) possa esserci un brusco aumento della volatilità. Il mercato potrebbe finire temporaneamente nelle mani di day-trader e scalper, in attesa delle dichiarazioni del numero uno dell’Eurotower. Da un punto di vista tecnico, il cambio euro/dollaro potrebbe non avere la forza necessaria per superare 1,3020 e comunque difficilmente dovrebbe andare oltre 1,3050.

GERMANIA PUO’ USCIRE DALL’EURO

In caso di ritorno delle vendite, invece, il cambio euro/dollaro potrebbe tornare a consolidare sotto 1,30 muovendosi tra 1,2970 e 1,2940 nelle prossime ore. Stamattina sono scattate le prese di beneficio generalizzate sul dollaro americano, per cui è probabile che almeno per qualche ora il cambio possa muoversi in territorio positivo tra 1,30 e 1,3050.