Nella mattinata di oggi è stato pubblicato il dato inerente all’indice IFO tedesco riguardante il mese di novembre 2014. Il risultato dell’indice, il quale è funzionale a misurare la fiducia delle imprese in Germania, è stato superiore alle aspettative degli analisti e dà seguito al recente progresso fatto registrare dall’economia tedesca con l’indice ZEW.
Nel mese in corso l’IFO teutonico ha fatto segnare un incremento a 104,7 punti dai 103,2 punti del mese di ottobre 2014. Gli analisti finanziari avevano pronosticato un calo a 103 punti. L’indice ha mostrato così il primo rialzo dopo ben 7 mesi in scia negativa.
Il sorprendente miglioramento dell’IFO in Germania ha di fatto agevolato l’euro, rilanciandolo a seguito del forte ribasso verificatosi durante la seduta di venerdì scorso. Il tasso di cross euro/dollaro è tornato sopra 1,24, dopo aver toccato un bottom intraday a 1,2363 a un passo dai minimi di 1,2357 sfiorati il 7 novembre scorso. La quotazione dell’euro è aumentata fino a 1,2414, ma stando gli esperti del mercato del Forex si tratta di un rimbalzo tecnico che non dovrebbe proseguire ancora per molto tempo su questa scia.
Il mercato sta scommettendo forte sul lancio del piano di quantitative easing per mano della BCE già a dicembre, dopo che Mario Draghi ha dichiarato apertamente che occorre fare presto al fine di contrastare l’attuale scenario di bassa inflazione. Il governatore della BCE ha affermato che l’Eurotower è pronta ad acquistare più titoli e a un ritmo più veloce di quello corrente. Stando agli esperti del Credit Suisse, la BCE annuncerà il piano di QE nel meeting di inizio dicembre. Il cambio euro/dollaro è atteso a 1,20 già entro fine anno.