Il recente calo della quotazione dell’euro sui mercati valutari sta mettendo in apprensione i trader che da qualche tempo avevano puntato forte sulla moneta unica europea, scommettendo su nuovi importanti allunghi nei confronti di dollaro, yen e sterlina dopo le forti perdite accumulate nel primo semestre dell’anno in corso. Da inizio settimana l’euro sta perdendo colpi contro le principali valute, nonostante l’annuncio del terzo round di allentamento monetario della FED e il potenziamento del piano di acquisto di asset della Bank of Japan.
Come inquadrare il recente calo dei prezzi? Inversione della tendenza oppure un fisiologico ritracciamento? Da un punto di vista tecnico, il tasso di cambio euro/dollaro sta effettuando un pullback dai massimi di periodo di area 1,3170. Stamattina le perdite stanno aumentando con la quotazione già scesa a 1,2940. Il ritracciamento potrebbe continuare fino a 1,2850, dove con tutta probabilità è posizionato un gran numero di compratori che potrebbero riportare le quotazioni almeno fino a 1,30.
Il cambio euro/yen è senza dubbio quello maggiormente interessato dalle vendite. Negli ultimi quattro giorni è passato da 103,85 a 101 circa. La discesa dei prezzi ha riportato il cambio su una key area molto importante. Da questi livelli è attesa una reazione dei compratori. In mancanza, il tend rialzista potrebbe perdere ulteriore momentum e “rischiare” un ritorno in area 100.
Calo meno accentuato, ma comunque significativo, è quello del cambio euro/sterlina. I prezzi avevano superato 0,81 sul finire della scorsa ottava, ma da questi livelli è iniziata una forte discesa con approdo a 0,80. Anche qui siamo sui supporti di breve periodo, per cui una reazione dei compratori appare un’ipotesi probabile.