Prosegue l’aggiornamento delle previsioni sul cambio euro-dollaro (EURUSD) in chiusura di una settimana di scossoni sul mercato azionario e su quello del forex.
Ecco cosa mostrano ora le previsioni a breve termine della ABN Amro, aggiornate in analisi con la recente ed alta volatilità che sta caratterizzando ora i mercati: il cambio euro-dollaro registra le relative conseguenze sulla (quasi certa) impossibilità di un rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel mese di settembre.
Tuttavia, l’istituto bancario tedesco crede ancora che il cambio euro-dollaro possa raggiungere la parità nei prossimi mesi.
L’aggiornamento delle previsioni sul cambio euro-dollaro di ABN, come anche della maggior parte di altri istituti bancari, viene limitato solo alle prospettive nel breve termine, mentre continua l’aspettativa di un ritorno di forza del trend ribassista che trascini il cambio euro-dollaro verso la parità.
Perché il cambio euro-dollaro è dato al ribasso? Le previsioni a breve termine sull’euro-dollaro sono state riviste, mentre le prospettive a più lungo termine sono state mantenute invariate. Perché?
La risposta è molto vicina al motivo che spiega la recente forza dell’Euro.
In settimana, alla ricerca di riparo dalla tempesta sui mercati, l’euro ha improvvisamente iniziato a godere della qualità di “bene rifugio” – cioè una moneta sui cui gli investitori si rifugiano quando sono preoccupati per uno sviluppo molto negativo sui mercati finanziari, arrivando a superare quota 1.17.
Dal termine del “lunedì nero”, il cambio euro-dollaro ha iniziato un discesa alimentata dagli interventi sul mercato da parte di Pechino e la ripresa di Wall Street sui dati USA migliori del previsto, che ha influenzato gli altri listini a livello mondiale.