Il cross euro-dollaro (EURUSD) ha portato a termine una settimana positiva al livello di 1,1360, in rialzo giornaliero dello 0,74%. Dal quadro settimanale si evince che il principale cambio valutario mondiale ha chiuso in rialzo dell’1,26%.
La prima parte della settimana è stata caratterizzata da una congestione fra i livelli di 1,1170 e 1,1280, complice anche un’avvio weekly scarno di market mover importanti.
A fornire grande direzionalità rialzista al cambio euro dollaro sono state le minute di BCE e FOMC pubblicate lo scorso giovedì. Se infatti nei verbali del Board della BCE è stata percepibile la volontà di attendere le evoluzioni del mercato finanziario prima di modificare il Quantitative Easing programmato, nelle minute FED gli operatori di mercato hanno avuto conferma che la Banca Centrale USA non si muoverà per un rialzo dei tassi fino al momento in cui la Cina e gli Emergenti non superino il periodo di contrazione economica che stanno attraversando.
In caso di rialzo nelle prossime sedute, la resistenza è posta a 1,14$, soglia tecnica e psicologica. Oltre questo livello il test è alla resistenza di 1,1468, massimo di maggio 2015. Nel caso di ribasso, supporto a 1,1283, al di sotto del quale il cambio euro dollaro andrebbe a testare l’area di 1,1225$.
Durante la giornata di martedì 13 ottobre il dato da tenere sotto controllo è quello sul mercato europeo, con l’indice ZEW del sentimento sull’economia tedesca di ottobre che verrà divulgato alle 11:00 italiane;la previsione degli analisti è un valore di 6,0 rispetto al precedente 12,1.
Mercoledì 14 ottobre nel corso della mattina conosceremo i dati sull’inflazione Francese, Italiana e Spagnola, ma è nel pomeriggio che dovremo riporre la nostra attenzione in quanto saranno divulgati importanti market mover USA:le vendite al dettaglio, l’indice dei prezzi alla produzione e le vendite al dettaglio dei beni essenziali.