Dal primo giorno di questo mese, il cambio euro-dollaro è in crescita. Il rialzo è superiore al 4.5%. L’incremento della quotazione del cambio euro-dollaro è stato per lo più stimolato dalla debolezza del dollaro verde, in sofferenza a causa delle aspettative secondo cui la Federal Reserve non rialzerà i tassi di interesse al ritmo precedentemente previsto dalla banca centrale degli Stati Uniti.
La Commerzbank non crede però che il cambio euro-dollaro riuscirà a mantenere il rialzo nel lungo termine e prevede già una discesa dell’euro-dollaro con l’avvicinarsi della riunione della BCE il 10 marzo prossimo.
Se, tuttavia, il cambio euro-dollaro riuscisse a rimanere ai livelli attuali o salisse ancora, la probabilità di forte allentamento monetario ad opera della BCE agirebbe con driver ribassista sul cambio euro-dollaro.
In entrambi gli scenari, il cambio euro-dollaro è destinato a scendere.
Negli ultimi giorni, è stato chiaro che il mercato del Forex sta decidendo di andare con i piedi di piombo sul cambio euro-dollaro ai livelli attuali.
A seguito della riunione della BCE nel mese di dicembre, il rischio sul cambio euro-dollaro è aumentato ai massimi pluriennali, un segnale che il mercato si sta rivolgendo verso una minore possibilità per ampi movimenti al ribasso sul cambio euro-dollaro.
Non c’è da meravigliarsi, dato che molti operatori considerano la BCE “un’anatra zoppa” dopo la riunione deludente di dicembre. Recentemente, tuttavia, il risk reversal si sta riequilibrando.
Il mercato FX inizia a rendersi conto che un euro forte aumenta a probabilità che la BCE agisca in modo aggressivo sulla sua politica monetaria, il che dovrebbe limitare il potenziale rialzista sul cambio euro-dollaro nel breve termine.