L’euro continua a salire nei confronti del dollaro, dopo le dichiarazioni di Draghi che ha confermato la politica monetaria della banca centrale. La tendenza è sostenuta, e la moneta unica si sta lanciando verso quota 1,21, perché i mercati pensano che sia ancora sottovalutato. La coppia EUR/USD ha segnato in mattinata 1,2092, il massimo storico da gennaio 2015. L’inflazione in Europa stenta a salire, e la BCE ha rivisto al ribasso le stime per il prossimo biennio.
E così Draghi ha ribadito che potrà anche aumentare il QE così da far ripartire l’inflazione. La reazione dei mercati rimane quella di sostenere l’euro, che continua a crescere a discapito del dollaro, che sembra aver ormai perso definitivamente la sua spinta delle scorse settimane, e sembra avviato ad un lungo periodo di declino, perché anche la FED è insoddisfatta dell’inflazione, e sembra che ritarderà il rialzo dei tassi. Così gli investitori stanno abbandonando il biglietto verde per tornare sui bond Usa. Dudley, della FED, vede i tassi sul dollaro aumentare seguendo l’inflazione, e questa dichiarazione fa pensare che il nuovo rialzo di fine anno dovrà attendere. Anche la coppia USD/JPY scende, attestandosi nel pomeriggio a 107,33, il valore più basso da novembre.