La Banca centrale europea ha avviato il Quantitative Easing.Il piano di acquisto di titoli di Stato consentirà di inoltrare sessanta miliardi di euro al mese fino alla fine del prossimo anno. La risposta del Mercato del Forex, in avvio di settimana, è la seguente:
L’euro si conferma stabilmente sotto la quota di 1,10 euro in confronto con il dollaro, offrendo un evidente segnale che la parità con la valuta statunitense (che secondo il parere di molti economisti arriverà entro fine 2015) potrebbe arrivare con anticipo.
Tuttavia, il Forex e tutti gli altri principali mercati finanziari restano poco mossi non altro per via delle numerose incognite. Incognite che ancora gravano in maniera molto forte sull’economia europea e non solo su di essa. Incognite che provengono, ad esempio, da Atene.
Appare infatti opportuno rammentare l’attuale situazione della Grecia. Questo sembrava essere un caso pressoché risolto. Invece il caso Grecia torna ad essere al centro degli interessi economici e politici dell’Eurozona e a pesare sulla situazione complessiva. Nel dettaglio, dunque, il pericolo che il paese ellenico potrebbe rimanere senza soldi già a Marzo è concreto e non può passare sicuramente inosservato.
Appaiono inequivocabili le parole del presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, il quale ha sottolineato:
La volontà comune dell’Eurozona rimane quella di supportare al massimo la Grecia a patto che essa prosegua sul cammino delle riforme. Tuttavia, il confronto sulle riforme deve ripartire al più presto possibile, stiamo perdendo troppo tempo, l’estensione degli aiuti è solo per 4 mesi e abbiamo già perso due settimane.
Come influirà la dinamica economica europea sul mercato delle valute? Nei prossimi giorni ne sapremo sicuramente di più.