Nonostante il leggero recupero il governo giapponese si è detto insoddisfatto dell’andamento del mercato dei cambi e per questo ha fatto sapere di essere pronto ad intervenire nuovamente mediante apposite misure volte a fermare l’apprezzamento della valuta nipponica. Il ministro delle finanze giapponese, Yoshihiko Noda, ha infatti ancora una volta ribadito che il Giappone è pronto ad intervenire sul mercato valutario qualora ciò fosse assolutamente necessario.
Dopo le dichiarazioni del ministro alcuni analisti hanno sottolineato come non ci siano alcuni dubbi in merito alla disponibilità di un intervento, il problema non è se intervenire ma quando intervenire, in quanto risulta piuttosto difficile riuscire a capire quando sia il momento giusto per farlo.
Per quanto riguarda la moneta cinese, invece, alcuni analisti hanno sottolineato come l’apprezzamento dello yuan contro il dollaro possa in qualche modo aiutare l’euro, in quanto ridurrebbe le esportazioni verso gli Stati Uniti ma aumenterebbe quelle verso la Cina e al tempo stesso consentirebbe all’Europa di acquistare ad un prezzo minore le materie prime prime e il petrolio.
Nel frattempo il cambio euro dollaro perde gran parte del recupero segnato ieri e che ha portato al massimo degli ultimi otto mesi. Poco dopo le 11:30 il cambio euro dollaro è a 1,3932, il cambio euro sterlina a 0,8797, il cambio euro yen a 112,97 e il cambio euro franco svizzero a 1,3556.