Forti perdite per il dollaro, dopo la riunione di mercoledì della Federal Reserve che ha apperto nettamente al taglio dei tassi di interesse, come desidera il presidente Trump. Il dollaro forte stava preoccupando l’amministrazione americana, che vedeva nel biglietto verde ai massimi, un forte ostacolo ale esportazioni. Il desiderio di Trump è sempre stato quello di avere una Fed compiacente con l’attuale impostazione internazionale dell’amministrazione sul commercio, per una concorrenza senza tregua con la Cina soprattutto.
Il dollaro
Il biglietto verde chiuderà la settimana in netto calo sia contro lo yen che contro l’euro. Con la divisa giapponese si trova ora ai minimi degli ultimi cinque mesi, e con la moneta unica solo oggi perde lo 0,19%.
Le continue tensioni commerciali con la Cina, contemporanee alla decisione della Fed, spingono il dollaro ad una settimana di debolezza. Poi ci sarà il G20 in Giappone per l’atteso incontro tra il premier cinese e il presidente americano, che detterà il futuro del cambio. Per gli analisti però, il meeting tra il presidente Xi Jinping e Donald Trump non porterà nessuna novità, e la Fed taglierà i tassi in tre steps prima della fine dell’anno.
L’euro è ai massimi ora, e la coppia EUR/USD si quota a 1,1312 dollari. La coppia USD/JPY torna a salire in mattinata, dello 0,19%, a 107,48 yen.