Il trend negativo dello yen giapponese sembra potersi consolidare già all’inizio della nuova ottava, dopo che sul finire della scorsa settimana la valuta nipponica sembrava voler rialzare la testa a seguito del minore appetito per il rischio dovuto all’improvviso calo dei listini azionari. Stamattina sul Forex il tasso di cambio dollaro/yen è salito sui massimi più alti da oltre 3 mesi, toccando quota 79,67. La quotazione ha raggiunto un’area di resistenza giornaliera molto importante.
Il tasso di cambio dollaro/yen è in costante crescita da oltre dieci giorni, quando quotava ancora poco sotto 78. Da allora la quotazione è aumentata più del 2%. A metà settembre, invece, il cambio quotava ancora in area 77. A questo punto i prezzi potrebbero allungare ulteriormente, soprattutto se la debolezza generalizzata della valuta nipponica dovesse essere confermata nelle prossime ore. Il cambio dollaro/yen potrebbe puntare a quota 80.
A indebolire la valuta del paese del Sol Levante ci ha pensato la minute della Bank of Japan, pubblicata nella notte. Confermata la politica monetaria ultraespansiva, mentre i politici giapponesi non nascondono la loro intenzione di voler fare tutto il possibile per indebolire la valuta locale. Non a caso il dato sulla bilancia commerciale nipponica ha mostrato ancora una certa debolezza di Tokyo, soprattutto dal lato dell’export.
A settembre la bilancia commerciale è scesa a 558,6 miliardi di yen da 754,1 miliardi. Il dato è però migliore delle attese degli analisti (547,9 miliardi). Pesante calo dell’export (-10,3%), peggio delle attese (-9,9%) e della precedente rilevazione (-5,8%). Migliora, invece, l’import. Sul Forex lo yen perde terreno anche contro euro e sterlina.