Discesa senza fine del mercato delle criptovalute, che ormai ha perso quasi il 40% della capitalizzazione, sotto il fuoco incrociato della banca centrale cinese e della JP Morgan.
Dopo il divieto cinese alle ICO, lo scossone c’era stato, ma questa settimana, le voci di un divieto di negoziazione del Bitcoin in Cina, e le dichiarazione del Ceo di JP Morgan, Jamie Dimon, secondo cui il Bitcoin sarebbe una frode, hanno affossato il mercato. In una settimana i crolli sono stati evidenti su tutti i fronti, con alcune cripto che hanno perso più del 50% del loro valore. Una mazzata per chi aveva investito a settembre, mentre chi ha ragionato sul lungo termine, non ha ancora perso quanto guadagnato in un anno veramente fruttuoso per le cripto.
Un ridimensionamento del mercato, dopo la grande ingordigia dei mesi scorsi, che poi ripartirà, una volta assestato il colpo. Il ridimensionamento era forse nell’ordine delle cose, per un mercato ancora poco regolamentato, ma certamente la Cina passerà da un bando ad una regolamentazione, che porterà ad un mercato più sicuro. Da qui usciranno le criptovalute vincenti e sensate, nel mare del migliaio di nuove monete virtuali create in questi anni. Staremo a vedere, ma per ilbreve termine, gli investitori di criptocurrency, non avranno giorni facili.