E’ tempo di previsioni sui mercati finanziari. Il 2012 volge al termine e aumenta la richiesta di indicazioni operative per eventuali aggiustamenti di portafoglio da parte di investitori professionisti e non. Anche il mercato internazionale delle valute estere (forex) è ormai sempre più un osservato speciale dagli investitori, visto che la volatilità di questo mercato è in costante aumento e che determina indirettamente anche il valore degli investimenti in un portfolio diversificato per aree monetarie diverse. Secondo Neil Mellor di Bny Mellon, è giunta l’ora di puntare sul dollaro americano.
L’esperto parte dal presupposto che per fare proiezioni sulle valute su un time frame piuttosto lungo, è necessario guardare prima al breve termine e alle variabili con potenziale maggiore influenza sul forex. Mellor è ottimista sul dollaro americano, anche se nel breve periodo si aspetta che l’euro possa ancora fare bene. L’esperto ritiene che la politica di svalutazione del dollaro degli ultimi dieci anni possa volgere al termine.
Mellor ritiene che un eventuale inasprimento fiscale, abbinato a una maggiore ripresa dell’economia americana, potrebbe far cambiare pian piano la politica eccessivamente espansiva della FED. Un eventuale cambiamento della politica monetaria della FED potrebbe sostenere maggiormente la valuta americana. Secondo Mellor, l’euro tornerà sotto pressione in quanto la crisi nella zona euro è destinata a proseguire anche nel 2013 e ciò resterà una macchina nera per la moneta unica.
Secondo quanto affermato dallo specialista di Bny Mellon, se la Cina dovesse frenare il suo accumulo di riserve nell’ambito della sua politica di diversificazione degli investimenti in aree monetarie diverse dal dollaro americano (come avvenuto negli ultimi dieci anni), “un’ulteriore forza negativa potrebbe nuovamente abbattersi sulla divisa europea”. Secondo Bny Mellon, il rapporto di cambio euro/dollaro è destinato a tornare ben al di sotto di 1,30 nel 2013.