La moneta europea, dunque, continua a beneficiare della debolezza del dollaro causata in larga parte dai dati sulla crescita economica e sull’occupazione statunitense diffusi ieri e che in entrambi i casi si sono rivelati inferiori alle attese, mostrandosi così in linea con le dichiarazione della Federal Reserve, che due giorni fa aveva parlato di una crescita lenta e di un mercato del lavoro in forte difficoltà.
Alla luce di questo contesto ancora caratterizzato da una profonda instabilità, la Federal Reserve ha ancora una volta ribadito che intende portare avanti una politica distensiva e non apportare alcuna variazione ai tassi di interesse, contrariamente a quanto deciso dalla Banca centrale europea.
Oggi, tuttavia, il mercato dei cambi risulta caratterizzato da scambi piuttosto contenuti per via dell’assenza dei dealer inglesi, fermi sia oggi che lunedì per via rispettivamente del matrimonio reale e del bank holiday.
Poco prima delle 15:00 il cambio euro dollaro si attesta a 1,486, il cambio euro sterlina a 0,8924, il cambio euro yen a 120,78, il cambio euro franco svizzero a 1,288, il cambio euro dollaro australiano a 1,3562 e il cambio euro dollaro canadese a 1,414.